Il patrimonio boschivo dell’Oltrepò, soprattutto sulla fascia montana, è significativo e prezioso per le risorse ambientali e agro-forestali che offre al territorio.
Fondazione per lo Sviluppo dell’Oltrepo Pavese, nell’ambito del progetto Oltrepò BioDiverso, collabora con i Consorzi Forestali contro il frazionamento fondiario e per una gestione efficace e sostenibile delle risorse boschive, dei pascoli e degli incolti.
La tecnologia LIDAR di telerilevamento in volo con ricognizione laser della massa boschiva, ha favorito la costituzione di un’imponente base di dati, di eccezionale precisione e accuratezza preziosa per la valorizzazione della risorsa boschiva ma fondamentale anche su altri aspetti decisivi per la gestione dell’ambiente naturale e per la difesa dell’assetto del territorio.
L’obiettivo dell’azione è quello di raccogliere e mappare informazioni sul patrimonio fondiario locale (boschi, pascoli, incolti e terreni in fase di abbandono) attraverso metodologie innovative e studi di fattibilità, in modo da alimentare banche dati al servizio della pianificazione (piani di assestamento forestale, piani di aree protette, iniziative di abbinamento tra domanda e offerta di terreni, regolamenti di polizia rurale) e della valorizzazione di filiere in un’ottica di economia circolare (bosco-energia, riutilizzo degli scarti di produzione, servizi ecosistemici dei sistemi agro-forestali). Introdurre esperienze innovative per rafforzare lo strumento del Consorzio Forestale, individuandone le attuali debolezze e facendone un soggetto pro-attivo, in grado di esplorare nuovi mercati, così da assicurare una sostenibilità ultradecennale della risorsa boschiva e fondiaria locale.