L’Oltrepò riparte dalle sue foreste: innovazione e sviluppo nel piano di Oltrepò Biodiverso

COMUNICATO STAMPA

 

L’Oltrepò riparte dalle sue foreste:

innovazione e sviluppo nel piano di Oltrepò Biodiverso

A Valverde (PV) venerdì 12 ottobre ore 14.30 l’Assemblea di Rete del progetto Oltrepò Biodiverso-AttivAree sostenuto da Fondazione Cariplo

 

PAVIA_Il 12 ottobre al Centro Polivalente di Valverde si riunirà l’Assemblea di Rete di Oltrepò Biodiverso, l’innovativo progetto per lo sviluppo dell’Oltrepò sostenuto grazie al bando AttivAree di Fondazione Cariplo.

 

Obiettivo dell’assemblea è di coinvolgere gli attori istituzionali sul campo – Regione, Provincia e Comuni del territorio; Comunità Montana Oltrepò Pavese; la Fondazione Sviluppo dell’Oltrepò Pavese; Ersaf Ente regionale Foreste – in un confronto sulle azioni sulla filiera forestale previste dal progetto Oltrepò Biodiverso e di impegnare la rete di istituzioni, enti e associazioni in un piano di gestione attiva e di promozione di sviluppo delle aree forestali dell’Oltrepò, proprio a partire dalle attività di analisi in corso nell’ambito del progetto Oltrepò Biodiverso.

 

Un’importante opportunità di confronto che, partendo dalla gestione forestale, intende mettere a sistema gli attori istituzionali e i protagonisti dei settori produttivi sul territorio per intessere una vera e propria rete di soggetti impegnati in un piano lo sviluppo dell’economia, della cultura e della società oltrepadana.

All’incontro parteciperanno tra gli altri i consiglieri regionali Roberto Mura, Simone Verni e Ruggero Invernizzi, presidente Commissione agricoltura, montagna, parchi e foreste di Regione Lombardia.

 

In pianura non si percepisce, ma il bosco è raddoppiato dal Dopoguerra a oggi – spiega Simone Ferraris, Dottore Forestale presso Studio TerraViva, consulente della Fondazione Sviluppo Oltrepò – Abbiamo 27mila ettari di foreste utilizzate male o non utilizzate del tutto e in Oltrepò il bosco è matrice, ossia il suo elemento più diffuso e quindi la sua prima risorsa. Se abbandonato, oltre a esporre il territorio al rischio di incendi, frane e dissesti idrogeologici, il bosco consuma pascoli, rendendo meno sostenibile fare impresa sul territorio, provocando a catena una serie di nuovi abbandoni.

Grazie alla sperimentazione della tecnologia Lidar, ora disponiamo dei dati per pianificare in modo innovativo la gestione del bosco e rendere non solo economicamente sostenibile ma anche appetibile l’insediamento di nuove imprese: allevamento, produzioni agroalimentari, legname e, naturalmente, turismo”.

Una gestione richiesta anche dalla legge forestale nazionale dl 34/2018, con il Testo Unico sulle Filiere, che stabilisce che non può più esistere un bosco non gestito.

 

La visione che sottende alle attività del progetto Oltrepò Biodiverso individua tre parole chiave.

 

_Conoscere: il progetto è arrivato ad analizzare i primi 8mila ettari grazie ai rilevamenti con tecnologia Lidar, che consente di mappare il bosco in modo da sapere numero, densità e diametro delle singole piante contenute in un’area forestale.

La rilevazione è fondamentale per andare a creare il Piano di Assestamento Forestale, il principale e indispensabile strumento di gestione delle aree boschive, avviato nell’ambito di Oltrepò Biodiverso e che sarà pronto nella primavera del 2019.

 

_Sperimentare: la gestione potrebbe avvenire attraverso i Consorzi forestali, una forma di aggregazione dei proprietari dei boschi che, opportunamente rafforzati, potrebbero formale e impiegare nuovi forestali, portando lavoro e quindi contribuendo a ripopolare zone che oggi subiscono processi di abbandono.

 

_Gestire: il bosco è fondamentale per lo sviluppo: per il legname – la domanda di legno sul mercato è enormemente cresciuta – per cui è possibile da un lato riattivare filiere dimenticate come quelle del cippato e degli scarti del bosco, dall’altro pensare a valorizzare alcuni tipi di legno come il pino nero che sono molto richieste. Inoltre, si liberano aree per la coltivazione e l’allevamento, la produzione e la valorizzazione delle specialità enogastronomiche del territorio, il turismo sostenibile.

 

 

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Per informazioni e contatti:

 

AttivAree Oltrepò (Bio)diverso

sito web | attivaree.fondazionecariplo.it/oltrepo-bio-diverso

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