SNT 2019 – Il futuro delle vie storiche dell’Appennino di Lombardia nel boom dei cammini italiani

SABATO 13 APRILE presso la CASA DELLA CULTURA E DEL VINO DI CANNETO PAVESE  torna la  Scuola di Narrazione Territoriale con un approfondimento di grande interesse su

IL FUTURO DELLE VIE STORICHE DELL’APPENNINO DI LOMBARDIA NEL BOOM DEI CAMMINI ITALIANI

ESPERIENZE A CONFRONTO

Il tema dei cammini e delle vie storiche si sta imponendo come una sfida e un’opportunità per la valorizzazione turistica ed ambientale del nostro Paese e, soprattutto, di quelle “aree interne” di cui l’Appennino è espressione e di cui l’Oltrepò Pavese, Appennino di Lombardia, è parte emblematica.

Dal punto di vista dei cammini il territorio della provincia di Pavia oltre ad essere attraversato in ben 16 Comuni dalla via Francigena è coinvolto in altri percorsi spirituali e storici quali il Cammino di San Martino di Tours, l’itinerario della Chaise Dieu, la Transromanica, il Cammino di Sant’Agostino, i Cammini di San Michele, la Via dei Malaspina, la Greenway della Battaglia di Pavia: tutte realtà sulle quali stanno emergendo, spesso espresse da associazioni create dai cittadini,   azioni di promozione, di valorizzazione e volontà di fare sinergia tra realtà simili.

In particolare l’Oltrepò, nella sua parte collineare e montana, è sempre più consapevole della rilevante importanza di percorsi quali la via degli Abati e il Cammino San Colombano sul versante orientale e la via del Sale sul versante occidentale.

Del resto proprio su questo si sofferma la Guida TCI “Oltrepò Pavese. L’Appennino di Lombardia” pubblicata negli scorsi mesi nell’ambito del progetto OltrepoBiodiverso, sorto dal bando Attiv-Aree di Fondazione Cariplo e in corso di realizzazione da parte di Fondazione Sviluppo Oltrepò.

Secondo dati recenti, elaborati da “Terre di Mezzo” editrice, il numero dei turisti italiani che percorrono i cammini della nostra penisola ormai supera quello degli italiani che, affrontando la via di Santiago, hanno ricevuto la “Compostela” a fine perorso.

Sono infatti 32.338 le persone che nel 2018 hanno chiesto la credenziale per uno degli itinerari nel Belpaese, contro i 27.009 italiani arrivati alla Cattedrale di Santiago (la nostra è la nazionalità più numerosa, dopo gli spagnoli).

Questo boom di viandanti nella nostra penisola, spiega sempre la casa editrice milanese che edita numerose guide dedicate ai cammini, è significativo anche per l’economia dei territori: il 45% per cento delle persone coinvolte spende come minimo dai 30 ai 50 euro al giorno, il 65,4% pernotta in un B&B o in agriturismi e il 23,8% in alberghi. E se il 73% a mezza mattina pranza con i panini, il 52% poi si concede una cena al ristorante e il 27% va nelle trattorie in cui c’è il menù per i pellegrini. Prima di partire, il 42% ha acquistato calzature, il 39% abbigliamento tecnico e il 31% attrezzatura come zaino, borraccia o bastoncini.

Da un questionario diffuso al meeting “fa la cosa giusta” emerge un ritratto del camminatore tipo in Italia. È una minoranza (il 25%) quella che si mette in cammino per motivi religiosi, gli altri annoverano tra le motivazioni “fare trekking”, “stare nella natura” o “scoprire il territorio”. Tre su quattro hanno già fatto altri itinerari e camminano soprattutto gli over 40: il 28,9% ha tra 51 e 60 anni, il 24,1% tra 61 e 70 anni, il 19,7% tra 41 e 50 anni. Le donne sono il 43%. Solo il 12% ha la licenza media, mentre diplomati e laureati si equivalgono (44%).

Davanti al boom turistico dell’Italia dei cammini in corso negli ultimi anni è dunque quanto mai urgente un confronto sulla capacità del nostro sistema territoriale locale nell’affrontare la valorizzazione delle nostre vie e cammini attraverso un miglioramento degli itinerari, un rafforzamento e coordinamento dell’accoglienza logistica, ricettiva e un’implementazione dell’informazione in sinergia con una più incisiva comunicazione.

 La SNT, Scuola di Narrazione Territoriale del Progetto OltrepoBiodiverso impegnato nella valorizzazione innovativa e nella tutela ambientale del del territorio oltrepadano, non può non tenere conto dei cambiamenti in atto sul territorio. I dati pubblicati da Terre di mezzo riguardano anche l’Oltrepo pavese non solo come potenzialità a cui guardare ma come realtà turistica, quella dei cammini, che inizia a identificare nel turismo sostenibile e nella mobilità dolce una risorsa su cui investire a 360 gradi.

Anche in Oltrepo, da qualche tempo, si contano le reti ancora informali di operatori e istituzioni che accolgono e accompagnano gruppi di viandanti e pellegrini sui cammini storici che percorrono il nostro appennino, ma purtroppo questi attori spesso non sono del tutto consapevoli di far parte di un sistema, altrove ben valorizzato, connesso anche al nostro territorio.

Rispetto al boom turistico, il “cammino dei cammini” in Oltrepo è ancora lungo. Per questo la SNT intende promuovere un confronto tra Oltrepo Biodiverso e alcune delle principali esperienze di Vie storiche strutturate anche a livello europeo, attraverso il quale fornire metodi e strumenti utili a costruire l’offerta turistica dell’Appennino di Lombardia.

Vi aspettiamo

Sabato 13 aprile – dalle ore 9.30 alle 13/ dalle 14.30 alle 17.30

nella Casa della Cultura e del vino di CANNETO PAVESE

 al Focus su

IL FUTURO DELLE VIE STORICHE DELL’APPENNINO DI LOMBARDIA

NEL BOOM DEI CAMMINI ITALIANI. Esperienze a confronto

 Parteciperanno:

Simone Frignani

ideatore del Cammino di San Benedetto e presidente dell’associazione del Cammino di San Benedetto,  nonché autore delle guide “IL CAMMINO DI SAN BENEDETTO” , “Guida alla via degli Dei”, “Italia coast to coast”, “la via Romea Germanica”

alcuni portavoce di esperienze correlate al tema

Ass. Europe delle Vie Francigene

La via degli Abati

Il Cammino di San Michele

I Cai e le Associazioni escursionistiche del territorio

Explora

Gite in Lombardia

 La Provincia di Pavia

Coordinerà il focus

Antonella Tagliabue

Managing Director di Un-Guru,

società di consulenza per progetti di sviluppo sostenibile

Sono invitati a partecipare escursionisti, rappresentanti di associazioni, guide turistiche e ambientali, operatori turistici e culturali, aziende, amministratori locali

 PER MOTIVI ORGANIZZATIVI SI RICHIEDE DI COMUNICARE LA PARTECIPAZIONE ALL’INDIRIZZO info@attivaree-oltrepobiodiverso.it O TELEFONANDO AL 0383-540637

Ai partecipanti sarà offerto, nell’intervallo dei lavori, un light lunch a base di prodotti e vini locali